L’ultimo Cocchiere.Aldo Severino ricorda Gaetano Palumbo.

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Per i più grandi di età e per chi l’ha conosciuto, viene a mancare un uomo buono, operoso sempre dedito alla famiglia e al lavoro.
Per chi è più giovane e non ha avuto la possibilità di conoscerlo, è certo dire che Angri ha perso una persona sempre pronta a distribuire consigli e buoni propositi.
Nel suo cammino terreno, ha portato avanti l’esempio di correttezza e onestà, nel lavoro e nella vita.
Gaetano Palumbo, conosciuto da tutti come “Zi Tanino”, già titolare della ditta Palumbo, storica azienda di onoranze funebri che svolge il servizio non solo nel comune di Angri, era, di fatti, la colonna dell’impresa.
Dopo la morte del fratello Raffaele e il coinvolgimento di figli e di nipoti, ha sempre mantenuto negli anni, come solo un buon padre di famiglia sa fare, salde le redini dell’azienda.
Nonostante la vita non gli abbia riservato un cammino facile, è comunque riuscito, insieme a tutti i familiari, ad allargare le proprie attività e a vedere oltre l’impresa per i servizi funerari.
Curava ancora, nonostante l’età avanzata, i funerali con carrozza e cavalli, un servizio antico che per anni è stato simbolo della ricchezza e dell’opulenza, non solo per personaggi illustri. Lui, senza riserva, è stato quello che ha insegnato quest’arte, lasciando il testimone ai suoi eredi.
Di fatto con lui se ne va una figura storica per la collettività, in quanto era da tutti considerato “l’ultimo Cocchiere”.
Aldo Severino.

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